L’idea

La Sicilia – luogo di incontro tra nativi e migranti del sud e del nord

Nei campi a Costa Saracena (tra Catania e Augusta) messi a disposizione da Roberto Li Calzi si sta sviluppando un progetto ambizioso:

Il Giardino delle Bio-Diversità prima di tutto è un terreno coltivato secondo i criteri dell’agricoltura biologica con una grande diversità di prodotti: banane, agrumi, olio d’oliva, ortaggi, melograni, frumento e nei prossimi anni anche avocados, fichi, mandorle e molto altro.

Ma la bio-diversità riguarda non solo le piante: qua vivono e lavorano insieme persone di origini, culture, età, genere e credo diverse – siciliani, africani e nordeuropei – con tutte le ricchezze e difficultà che ciò comporta. In un mondo sempre più segnato dal razzismo e dall’individualismo, stiamo provando a dare un esempio di integrazione differente: non “loro” (i migranti del sud) devono adattarsi alla “nostra” società decadente, ma dobbiamo imparare gli uni dagli altri e crescere insieme per creare un futuro migliore.

Per tutto questo il Giardino delle Bio-Diversità è anche un luogo di incontro e educazione per quelli di passaggio sia per una sera, una settimana o due mesi: dai vicini della Contrada San Calogero agli scout belgi, dagli allievi catanesi, alle stagiste francesi, agli ospiti trentini.

E mettendo mani, teste e cuori il Giardino delle Bio-Diversità può diventare molto di più: c’è spazio per animali, case, energia rinnovabile, opere d’arte…

Ecco un video realizzato un anno fa, per raccontare ciò in cui crediamo: